Valutazione e test finale – Acustica per interni: comfort degli ambienti chiusi, tempo di riverberazione e STI

Di seguito un breve test e il questionario per raccogliere le valutazioni del corso. Grazie della collaborazione.

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Test finale: (le risposte giuste possono essere anche più di una)

1. In un’aula categoria A3 con V=150 metri cubi la UNI 11532-2 prescrive il rispetto di valori target di:

Tempo di riverberazione in condizioni non occupate
Tempo di riverberazione in condizioni occupate C50
solo Tempo di riverberazione in condizioni occupate

2. In collaudo come procedo con il rispetto del tempo di riverberazione nelle categorie A1-A4?

misuro direttamente il tempo di riverberazione in condizioni non occupate
misuro T in condizioni non occupate e successivamente ricavo il tempo ri riverberazione in condizioni occupate tramite formula di conversione noti V (volume) N (numero di occupanti) tipologia di occupanti (studenti primarie e secondarie) e tipologia di sedute (legno/imbottite/etc…)
il collaudo non è richiesto dai CAM

3. I coefficienti di assorbimento dei materiali utilizzabili per il calcolo previsionale del Tempo di riverberazione (ISO 12534-6):

devono essere presi dalle librerie dei materiali dei software di simulazione
possono essere reperiti da database della norma UNI 11532; certificati tecnici (ISO 354); letteratura scientifica; ma in ogni caso devono essere cautelativamente valutati
possono essere reperiti esclusivamente all’interno della norma UNI 11532

4. In un’aula della categoria A3 il valore singolo del tempo ottimale di riverberazione T è proporzionale

al volume dell’ambiente e indirettamente ad altre informazioni sulla tipologia di studenti e numero
al rumore di fondo
alla superficie dell’aula

5. L’assorbimento acustico dei materiali (ad es. fibrosi) in opera è generalmente

inferiore al valore del certificato tecnico ISO 354
superiore al valore del certificato tecnico ISO 354
uguale al valore del certificato tecnico ISO 354

6. Il tempo di riverberazione calcolato secondo la formula di Sabine richiede

il coefficiente di assorbimento medio dell’ambiente piuttosto alto
la forma regolare dell’ambiente; un valore di coefficiente di assorbimento medio molto basso; superfici con coefficienti di assorbimento simili
superfici con coefficienti di assorbimento molto diversi tra loro

7. Il requisito di STI in collaudo con sorgente impianto (PA) in aula da 300m3:

maggiore di 0.50
maggiore di 0.55
maggiore di 0.60

8. L’indice di trasmissione del parlato può essere misurato

Con una talkbox o con un dodecaedro purché siano calibrati sul livello del parlato (ca 60 dB se inferiore a 250 metri cubi o 70 dB a 1m se superiore)
Con una talkbox perché è l’unica sorgente calibrata sul livello del parlato
Con il solo dodecaedro perché permette la calibrazione sul parlato a seconda del rumore di fondo

9. Incrementando il tempo di riverberazione il valore previsionale di STI in generale (ovvero secondo i meccanismi di propagazione fisica e l’esperienza di misura)

aumenta
diminuisce
resta invariato

10. Il requisito di riverberazione Tott (tempo di riverberazione ottimale valore unico) deve essere rispettato nelle categorie per cui è prescritto (A1-A4):

Alle sole medie frequenze perché lì si concentra la maggior energia del parlato
In ciascuna ottava dai 125 Hz ai 4 kHz; con finestre di tolleranza più strette alle medie frequenze e più larghe agli estremi gravi e acuti
Con un valore unico ponderato in frequenza

11. Date le caratteristiche di assorbimento degli occupanti (assorbimento che cresce alle medie e alte frequenza) e dati i requisiti di Tempo di riverberazione in condizioni occupate (categorie A1-A4) è in generale – a livello progettuale e riguardo il trattamento dei soli controsoffitti:

preferibile usare materiale fibroso nei controsoffitti
preferibile usare materiale che bilanci il requisito di Tocc introducendo assorbimento acustico alle frequenze medio-basse (ad es cartongesso forato)
non inserire materiale assorbente a controsoffitto

12. Introducendo materiale fibroso nell’intercapedine di un cartongesso forato:

il picco di assorbimento acustico aumenta alla frequenza di risonanza
il picco di assorbimento decresce in valore e allarga la banda di assorbimento
la curva di assorbimento viene incrementata a tutte le frequenze

13. Ai fini di una corretta progettazione acustica di un ambiente scolastico è opportuno:

inserire materiale fonoassorbente sulle superfici non interessate dalle “prime riflessioni” ma coinvolte nella “coda sonora”; quali ad es la corona esterna del controsoffitto
inserire materiale fonoassorbente su tutta l’area del soffitto perché più si abbassa il tempo di riverberazione e meglio è ai fini della comunicazione verbale
inserire materiale fonoassorbente sulle superfici interessate dalle “prime riflessioni”; ad es la parte centrale del controsoffitto

14. In generale per garantire un’adeguata diffusione del campo acustico come è opportuno trattare il materiale assorbente inserito a controsoffitto:

con fibra di poliestere o equivalente
con il solo gesso forato
con un mix di materiali dotati di impedenza acustica differente; ad es. entrambe le soluzioni precedenti

15. Dall’esperienza pratica una progettazione ‘robusta’ (ovvero capace di garantire un collaudo positivo) di un ambiente scolastico di piccole dimensioni (<250 m^3) deve:

garantire il rispetto del Tocc in ciascuna ottava utilizzando dati di ingresso affidabili e cautelativi e una corretta disposizione dei materiali assorbenti e diffondenti all’interno dell’ambiente
puntare al solo rispetto dei parametri di intelligibilità del parlato perché più critici rispetto al tempo di riverberazione
prevedere una grande quantità di materiale fonoassorbente

16. Introdurre una grande quantità di materiale fonoassorbente in un ambiente scolastico di piccole dimensioni può avere l’effetto di:

aumentare lo sforzo vocale del docente portando a potenziali malattie professionali
portare differenze di livello sonoro del parlato sensibili tra studenti più vicini e più lontano con conseguente differenza di intelligibilità nell’aula
entrambe le precedenti

Valutazione del corso

A. Il corso ha soddisfatto le mie aspettative?

Sì
No

B. Ho trovato lo strumento utilizzato per organizzare la diretta streaming:

C. La qualità generale del corso (contenuti/fruibilità) è stata:

Quale tema mi piacerebbe approfondire col prossimo corso on-line?

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