Abbiamo pubblicato una nuova Guida ANIT: Conto Termico 2.0.
Il documento, dedicato ai Soci ANIT, propone una sintesi delle opportunità esistenti per accedere agli incentivi per promuovere gli interventi di riqualificazione e valorizzazione energetica del patrimonio edilizio esistente.
I principali dispositivi di incentivazione a livello nazionale sono così denominati:
- Conto Termico;
- Ecobonus;
- Bonus casa;
Questa guida sintetizza le opportunità di incentivazione del Conto Termico 2.0 del 2016 in accordo con le Regole Applicative del GSE del febbraio 2025. La Guida ANIT Conto Termico 2.0, è dedicata prevalentemente alla descrizione dell’accesso diretto senza l’utilizzo di ESCO.
Il download è riservato ai Soci ANIT.
Il GSE ha pubblicato sul proprio portale web, l’aggiornamento delle regole applicative del Conto Termico 2.0.
Gli aggiornamenti riguardano aspetti sia procedurali/burocratici – come per esempio le società in house delle amministrazioni pubbliche, le regole per i Comuni del Cratere Sisma 2016, i controlli e accertamenti antimafia, ecc… – sia aspetti legati ai requisiti tecnici.
Tra questi: indicazioni per l’accesso agli incentivi per le chiusure trasparenti in policarbonato, per le pellicole solari basso emissive e per l’aggiornamento dei requisiti del Conto Termico a seguito delle modifiche introdotte dal DLgs 199/21 che ha modificato il DLgs 28/11 per il rispetto delle FER per gli edifici esistenti e per la definizione di Nzeb.
Sono presenti anche puntualizzazioni per il mondo delle biomasse e in riferimento a normative in vigore dal 2023.
Dal 31 maggio 2016 sono arrivate al GSE circa 19.900 domande, per un totale di 93,4 milioni di incentivi richiesti, di cui 57,8 milioni relativi a richieste inviate in accesso diretto (privati e PA) e 35,6 milioni attraverso le prenotazioni (solo PA). Queste ultime sono riferibili al periodo agosto 2016 – aprile 2017.
Dall’avvio del meccanismo al 1° maggio 2017, risultano ammesse all’incentivo circa 36.300 richieste, per un totale di quasi 121 milioni di incentivi impegnati, di cui 97 afferenti a interventi effettuati da privati e circa 24 milioni a quelli realizzati invece dalle PA.
Limitatamente agli incentivi riconosciuti in accesso diretto, l’impegno di spesa annua cumulata per il 2017 è di 47 milioni, di cui 39 per i privati e 8 milioni per le PA mentre, per il 2018, è di 8 mln, di cui 7 mln per i privati e1 mln per le PA.
Val sito del GSE
Dal 31 maggio, con l’entrata in vigore del DM 16 febbraio 2016 relativo al Conto Termico 2.0, è operativo il nuovo Portaltermico per l’invio delle richieste in accesso diretto. In attesa della pubblicazione delle relative Regole Applicative (in fase di ultimazione) è possibile inviare le richieste per gli interventi già regolati dal precedente Decreto, per i nuovi interventi occorre attenersi alle indicazioni fornite durante la compilazione a portale della scheda domanda e allegando la documentazione ivi richiesta, nel rispetto delle prescrizioni del DM 16.02.2016. Ulteriori indicazioni per la corretta compilazione della richiesta, sono disponibili nel documento di Guida all’utilizzo del Portaltermico disponibile sul sito www.gse.it.
Il GSE inoltre, ha messo a disposizione degli utenti il “Catalogo degli apparecchi domestici”, che semplifica la procedura di accesso agli incentivi per l’installazione di apparecchi, macchine e sistemi per la produzione di energia termica. Tutti gli apparecchi elencati nel Catalogo rispondono ai requisiti tecnici contenuti negli allegati al Decreto 16 febbraio 2016. Il Catalogo ha valore esemplificativo e non esclude, quindi, che anche altri apparecchi non elencati possano rispondere ai requisiti richiesti dal Decreto.
Vai al sito del GSE
Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 51 del 2 marzo 2016 il Decreto interministeriale del 16 febbraio 2016 noto a tutti come “Nuovo conto termico” e riguardante l’ aggiornamento della disciplina per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Le novità riguardano: l’inserimento di nuovi interventi incentivati, l’innalzamento delle soglie massime dell’incentivo economico previsto,la predisposizione di un catalogo di prodotti di mercato idonei e pre-qualificati per l’accesso al meccanismo attraverso una procedura semi-automatica di riconoscimento.
L’entrata in vigore è prevista per il 31 maggio 2016, ovvero 90 giorni dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Visualizza e scarica il testo
Dalle ore 9,00 di mercoledì 20 maggio 2015 alle ore 21,00 del 19 luglio 2015 sul sito del GSE è possibile presentare le richieste di iscrizione ai Registri per l’anno 2015 riservati agli interventi di cui all’art. 4, comma 2 lettere a) e b) ( cioè sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica e con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa) del D.M. 28 dicembre 2012, realizzati dalle Amministrazioni pubbliche e dai Soggetti privati.
Dalle ore 9,00 di mercoledì 20 maggio 2015 alle ore 21,00 del 19 luglio 2015 sul sito del GSE è possibile presentare le richieste di iscrizione ai Registri per l’anno 2015 riservati agli interventi di cui all’art. 4, comma 2 lettere a) e b) ( cioè sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica e con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa) del D.M. 28 dicembre 2012, realizzati dalle Amministrazioni pubbliche e dai Soggetti privati.
Il GSE come ente preposto per seguire e monitorare il Conto Termico (DM 28/12/2012) ha pubblicato la prima relazione con i risultati tra giugno 2013 e dicembre 2014: 9822 le richieste di incentivi di cui 7720 richieste di Accesso diretto valutate di cui 7.599 da parte di soggetti privati e 121 da parte di Amministrazioni pubbliche.
Gli interventi più frequenti sono relativi al Solare termico e ai Generatori a biomasse che costituiscono, insieme, più del 93% degli interventi realizzati, relativi a richieste con contratto attivato. Tra le destinazioni d’uso prevalgono quelle residenziali.