Il D.Lgs. 199/2021 e gli obblighi sulle fonti rinnovabili
Il 15 dicembre 2021 è entrato in vigore il D.Lgs 199 dell’8 novembre (Gazzetta Ufficiale n. 285 del 30/11/2021), che attua la Direttiva UE 11/12/2018, n. 2001 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (cd. RED II).
Tale decreto, reca disposizioni in materia di energia da fonti rinnovabili, e definisce gli strumenti, i meccanismi, gli incentivi e il quadro istituzionale, finanziario e giuridico, necessari per il raggiungimento degli obiettivi di incremento della quota di energia da fonti rinnovabili al 2030.
Nello specifico, apporta alcune modifiche al precedente D.Lgs. 28/2011, in particolare agli obblighi relativi alla copertura da fonti rinnovabili dei consumi energetici di edifici nuovi o soggetti a ristrutturazioni rilevanti. Tale obbligo è stato incrementato dal 50% al 60% ed è in vigore per tutti i titoli abilitativi presentati a partire dal 13 giugno 2022. Per gli edifici pubblici l’obbligo sale al 65%.
Il Decreto definisce anche le procedure e i titoli abilitativi da utilizzare per l’installazione degli impianti negli edifici.
Alcune Regioni, inoltre, hanno legiferato in autonomia introducendo parametri più restrittivi del D.Lgs.199, è il caso della Regione Emilia Romagna e della Provincia Autonoma di Trento.
Nell’approfondimento, presentiamo una sintesi delle principali modifiche e novità introdotte.