Leggi Comunitarie 2008 e 2009 (Legge n° 88/2009 e Legge n°96/2010)
La LEGGE 7/07/2009, n. 88 “Legge comunitaria 2008” all’art. 11 (Delega al Governo per il riordino della disciplina in materia di inquinamento acustico) ha chiesto la riscrittura dei Decreti nazionali correlati con l’inquinamento acustico.
Il comma 5 dell’articolo riporta alcune informazioni inerenti l’applicazione del DPCM 5/12/1997. Tali informazioni sono state modificate l’anno successivo dalla Legge 4/06/2010, n. 96 (Legge Comunitaria 2009). La Sentenza 103/2013 della Corte di Cassazione ha però dichiarato incostituzionale il testo proposto nella Legge Comunitaria 2009.
Sembra pertanto tornare in vigore la formulazione della Legge Comunitaria 2008, secondo la quale:
In attesa del riordino della materia, la disciplina relativa ai requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti […], non trova applicazione nei rapporti tra privati e, in particolare, nei rapporti tra costruttori-venditori e acquirenti di alloggi sorti successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge.
A prescindere da questo ANIT evidenzia che:
- Il d.P.C.M. 5-12-1997 è ancora in vigore! Tale Decreto non è stato abrogato e gli edifici di nuova realizzazione devono essere costruiti rispettando i limiti in esso definiti.
- Si specifica che l’espressione “sorti successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge” deve essere necessariamente riferita ai “rapporti tra costruttori e acquirenti”. La data di entrata in vigore della Legge è il 29 luglio 2009.
- La situazione relativa alla cause in tribunale resta comunque confusa. Alcuni analisti ritengono che, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale, “decadono” anche le indicazioni della Legge Comunitaria 2008. Rimane quindi molto difficile prevedere gli esiti delle cause inerenti rapporti tra costruttore e acquirente sorti dopo il 29 luglio 2009.
Testo Legge Comunitaria 2008 art 11
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