2024-06-04 – VALUTAZIONE E TEST FINALE – Comfort acustico negli edifici in legno

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- Ingegnere
- Architetto
- Geometra
- Perito Industriale
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Test finale: (1 sola risposta giusta per ogni domanda)
1. Il modello semplificato di calcolo previsto nelle norme UNI EN ISO 12354 parti 1,2 e 3:
- Prevede l’utilizzo di un contributo K per valutare globalmente la trasmissione laterale.
- Prevede l’uso dell’indice di riduzione delle vibrazioni calcolato alla frequenza di 500 Hz.
- Prevede la correzione del potere fonoisolante con il tempo di riverberazione strutturale.
- Non prevede la differenza tra le strutture di tipo A e B.
2. Per poter applicare la correzione per trasmissione risonante:
- Bisogna conoscere la frequenza di risonanza delle partizioni di tipo B.
- Bisogna conoscere la frequenza di risonanza delle partizioni di tipo A.
- Bisogna conoscere la frequenza di coincidenza delle partizioni di tipo A e B.
- Bisogna conoscere la frequenza di risonanza della partizione di separazione.
3. Sulla frequenza di coincidenza:
- NON può essere calcolata su solai in CLT.
- Può essere calcolata in funzione del tempo di riverberazione strutturale.
- Al di sopra della frequenza di critica di coincidenza fc le onde flessionali non irradiano alcun suono.
- Esiste una sola frequenza di coincidenza fc per la quale le velocità di propagazione del suono in aria e delle onde flessionali coincidono.
4. Sulla frequenza naturale di risonanza del pannello:
- R è minimo.
- Al di sopra della frequenza naturale di risonanza il sistema è controllato dalla rigidità K’
- Al di sotto della frequenza naturale di risonanza il sistema è controllato dalla massa m’
- Esistono multiple frequenze naturali di risonanza.
5. Sulla frequenza naturale di risonanza del pannello:
- All’incremento della massa superficiale la frequenza diminuisce.
- Passando da appoggio semplice ad incastro la frequenza aumenta.
- Non è collegata in alcun modo al tipo di vincolo
- Nessuna delle affermazioni precedenti.
6. Nelle pareti a telaio:
- Sono importanti le frequenze di risonanza delle intercapedini che possono causare una riduzione del potere fonoisolante.
- Il potere fonoisolante non dipende dal materiale fonoassorbente dell’intercapedine.
- Gli effetti della frequenza di coincidenza sono sempre trascurabili
- Nessuna delle affermazioni precedenti.
7. Nella valutazione previsionale del livello di calpestio:
- La frequenza degli urti dei massetti è 1 Hz
- È la differenza tra livello misurato nell’ambiente sorgente e quello dell’ambiente ricevente
- Si parte dalla stima forza immessa dalla macchina di calpestio nel solaio
- Nessuna delle affermazioni precedenti.
8. Per l’indice di valutazione del livello di calpestio su solai in legno in CLT:
- Esiste una curva di riferimento specifica nella norma ISO 717-1
- Non esiste alcuna curva di valutazione specificamente creata per i solai in CLT
- Non posso calcolare l’indice di valutazione
- Nessuna delle affermazioni precedenti.
9. Per l’indice di valutazione del livello di calpestio su solai in legno a telaio:
- Esiste una curva di riferimento specifica nella norma ISO 717-1
- Non esiste alcun tipo di solaio di riferimento di laboratorio
- Esistono alcuni tipi di solaio di riferimento di laboratorio
- Nessuna delle affermazioni precedenti.
10.Con riferimento alla slide 33, la seconda formula mostrata si può usare (per le pareti a telaio) se:
- I pannelli sono collegati al medesimo telaio
- I pannelli sono collegati su telai indipendenti
- NO. Vale solo per i massetti galleggianti
- Nessuna delle affermazioni precedenti.
11. Per le pareti a telaio l’efficacia del materiale fonoassorbente nell’intercapedine:
- Dipende anche dalla tipologia del telaio
- È efficace indipendentemente dal tipo di parete
- Non ha efficacia alle basse frequenze
- Nessuna delle affermazioni precedenti.
12. I controsoffitti in edifici in legno:
- Non sono efficaci per la riduzione del rumore di calpestio
- La loro efficacia non è stata ancora valutata
- Sono efficaci per la riduzione del rumore di calpestio
- Nessuna delle affermazioni precedenti.
13. I controsoffitti su solai in legno:
- Dovrebbero essere applicate su intelaiature disaccoppiate dal solaio
- Dovrebbero essere applicati su intelaiature fissate direttamente al solaio
- Hanno la medesima efficacia indipendentemente dal sistema di fissaggio
- Nessuna delle affermazioni precedenti.
14. Nelle strutture in legno a telaio
- Non è dimostrato la dipendenza dalle prestazioni acustiche dall’interasse del telaio
- È dimostrato la dipendenza dalle prestazioni acustiche dall’interasse del telaio
- La rigidezza delle connessioni non influenza le prestazioni acustiche
- Nessuna delle affermazioni precedenti.
15. L’efficacia dei giunti resilienti
- Non si applicano i giunti resilienti a strutture in legno
- Può essere valutata previsionalmente in base alla trasmissibilità
- Dipende dalla specie di legno
- Nessuna delle affermazioni precedenti.
16. Le relazioni semiempiriche per le lastre in CLT
- Sono ricavate da calcoli teorici
- Non esistono
- Esistono e sono strettamente legate alla massa superficiale degli elementi
- Nessuna delle affermazioni precedenti.
Valutazione del corso
A. Il corso ha soddisfatto le mie aspettative?
- Sì
- No
B. Ho trovato lo strumento utilizzato per organizzare la diretta streaming:
- Ottimo
- Buono
- Sufficiente
- Scarso
- Pessimo
C. La qualità generale del corso (contenuti/fruibilità) è stata:
- Ottima
- Buona
- Sufficiente
- Scarsa
- Pessima
Quale tema mi piacerebbe approfondire col prossimo corso on-line?
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