Il parlamento UE approva la Direttiva EPBD 4
Il Parlamento Europeo ha approvato il testo definitivo della nuova EPBD 4, nota come Direttiva Case Green. La norma serve a regolamentare le azioni da mettere in atto al 2030 per ridurre progressivamente le emissioni di gas a effetto serra e i consumi energetici nell’edilizia in modo da raggiungere la neutralità climatica nel 2050.
EPBD 4: cosa prevede?
Il primo impegno per gli Stati membri è quello di predisporre un piano nazionale per garantire la ristrutturazione del parco immobiliare di edifici residenziali e non residenziali, sia pubblici che privati, così da renderlo decarbonizzato e ad alta efficienza energetica entro il 2050, trasformando gli edifici esistenti in edifici a emissioni zero.
Nello specifico:
- per gli edifici residenziali deve essere garantita, rispetto al 2020, una riduzione rispetto dell’uso dell’energia primaria media almeno del 16% entro il 2030, e di almeno il 20-22% entro il 2035;
- per gli edifici non residenziali, gli Stati membri dovranno fissare dei requisiti minimi di prestazione energetica che devono essere rispettati da almeno il 16% degli edifici entro il 2030, e da almeno il 26% entro il 2033.
Successivamente, gli Stati dovranno garantire un progressivo calo del consumo medio di energia primaria fino al 2050 in linea con la trasformazione del parco immobiliare residenziale in un parco immobiliare a emissioni zero.
Gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a emissioni zero già dal 2030, con scadenza anticipata al 2028 se di proprietà di enti pubblici.