Certificazione energetica degli edifici: Rapporto ENEA-CTI
ENEA e CTI (Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente) hanno presentato la quarta edizione del Rapporto annuale sulla certificazione energetica degli edifici. Il rapporto si basa su circa 1,3 milioni di attestati di prestazione energetica (APE) registrati ed emessi nel 2022.
Certificazione energetica degli edifici in Italia: cosa emerge dal Rapporto ENEA-CTI
Il rapporto evidenzia un miglioramento significativo delle prestazioni energetiche del parco edilizio nazionale, con un +4% di edifici nelle classi più performanti. Tuttavia, il 55% del patrimonio edilizio certificato si trova ancora nelle classi più basse, F e G. Per effetto del Superbonus, aumentano in percentuale le riqualificazioni energetiche e le ristrutturazioni profonde (+1,5% per entrambe rispetto al 2021).
Le novità del Rapporto annuale
La principale novità dell’edizione 2023 è la sezione dedicata a nuovi strumenti e metodi di analisi per il miglioramento della qualità degli APE. Inoltre, sono approfonditi i temi relativi all’implementazione del Catasto Energetico Unico (CEU) regionale e il ruolo del Portale Nazionale per la Prestazione Energetica degli Edifici (PnPE2).
Interessante anche la possibilità di digitalizzare l’APE per velocizzare l’analisi delle aree d’intervento e offrire al cittadino un accesso più immediato e completo agli strumenti grazie agli sportelli unici digitalizzati (one stop shop)
Il rapporto, infine, analizza i risultati di un questionario (svolto su un campione di circa 80 soggetti, tra associazioni, consorzi e ordini professionali) su vari aspetti del sistema di certificazione energetica nazionale, e in particolare sulle proposte di revisione della Direttiva EPBD sulla prestazione energetica degli edifici.
Leggi il Rapporto annuale sulla certificazione energetica degli edifici 2023.